martedì 21 maggio 2013

Una donna complicata

"Mi dispiace. Sei troppo complicata per me."

Quella frase le risuonava nelle orecchie da quelle che sembravano ore. Stranamente non sentiva dolore; non c'erano lacrime a rigare il suo viso, non c'erano singhiozzi da soffocare, non c'era la rabbia, non c'era la voglia di strappare le foto e cancellare le mail. Non c'era niente di niente. Come se non fosse stata una sorpresa. Come se lo spazio di un attimo si fosse dilatato a diventare una eternità e le avesse concesso il tempo di abituarsi.
Nascono apposta le persone complicate?
Vengono apposta le cose difficili?
Ebbe tutto il tempo di interrogarsi e di rispondersi.

"Non sono troppo complicata. Sei solo troppo coglione per vederlo."

Non le dispiacque affatto.

lunedì 13 maggio 2013

Caffè

Quando mi preparo il caffè, di solito, faccio la moka da due tazze: una per me e l'altra per la "per me di più tardi". Lei è poco pretenziosa, lo beve anche freddo e poco zuccherato. Io adoro berlo caldo, comodamente seduta al sole e con un biscottino da intingere. Lei no, la me di più tardi, lo beve anche in piedi e di corsa. Probabilmente dovrei soffermarmi a pensare sul perchè mi riferisca a me stessa come due entità separate, come mai la me del futuro è bistrattata e poco considerata dalla me del presente. Potrei tranquillamente farle un caffè caldo anche dopo, invece di dale i miei scarti.
Ma adesso non ho tempo per pensarci, è uscito il caffè.

venerdì 10 maggio 2013

Venerdì.

Un altro Venerdì bucato.
Da questo scivola fuori
il suo verde acido
tipico dei Venerdì bucati.
Il suo puzzo nauseante
mi crea false allucinazioni.