Come al solito escono quando vogliono. Spesso sento il bisogno di farli vedere al mondo, ma essi, in una strana danza di potere e sottomissione, non vogliono saperne di venir fuori.Così mi ritrovo in ginocchio, agonizzante come un drogato che ha bisogno di farsi, ad interrogarmi sul come e sul cosa posso fare; ed è proprio allora che decidono di "Nascere", restituendomi la dignità propria che ogni scrittore possiede nei confronti dei suoi personaggi.
