mercoledì 19 dicembre 2012

Lettere dal passato


Vorrei che tu mi scrivessi una lettera. Di quelle che usavano i nostri genitori, con la carta bianca, un po' ingiallita ai lati, e l'inchiostro blu.
Come quelle che ha mia madre, nascoste sul fondo di un cassetto, che le scriveva il suo primo fidanzatino.
Vorrei che il postino suonasse alla porta; una busta col mio nome sopra; l'emozione nell'aprirla, con cura, per non sciupare la busta.
Sentire il profumo dell'inchiostro impresso sulla carta, l'accuratezza del tratto, la pressione della mano più pesante quando le frasi sono più sentite. 
Vorrei accarezzare le parole, sentirle sotto le dita.
Immaginarti pensante, con la tua penna preferita in mano, scelta apposta per l'occasione, o con una penna trovata per caso, perchè l'urgenza di scrivermi era troppa.
Sentire il tuo profumo.
Sentire il tuo sapore attraverso lei.
Vorrei che tu ricordassi il mio indirizzo di casa, non solo quello elettronico.