sabato 2 febbraio 2013

Riflesso

Passeggiava. Con le dita accarezzava l’aria; un vezzo che si portava dietro fin da bambina, anche ora, che bambina non lo era più. Il parco era solitario: nessuno passeggiava per i suoi viali, nessuna risata riecheggiava tra i suoi rami, nessuna coppia amoreggiava sui suoi prati. L’inverno si era portato via le persone come le foglie.
C’era solo lei e le sue dita che accarezzavano l’aria.
Si fermò sulle rive del laghetto e si sedette a terra. Non le importava di sporcarsi i vestiti, amava quel contatto, amava accarezzare anche la terra come l’aria. Con un dito toccò la superficie dell’acqua, vi scivolò sopra, come disegnando su uno specchio. L’acqua sembrava risponderle, come se al di là qualcun altro stesse facendo lo stesso gioco. Si sporse e vide riflessa un’altra se stessa, del tutto uguale nell’aspetto, ma diversa nella vita: la se stessa nello specchio. Aveva scoperto la se stessa nello specchio intorno ai 13 anni, quando ogni donna subisce il cambiamento e vorrebbe ribellarsi; lì vi trovava rifugio: la se stessa nello specchio era a volte ancora bambina, a volte già donna. Ora la vedeva riflessa sul lago. Accanto a lei c’era un giovane sorridente, sembrava felice, sembrava vivo, era ancora avivo con la se stessa nello specchio, si sorridevano e si amavano.
 
Irou.
 
Pallido ricordo di un’esistenza mai vissuta. Un bacio mai dato. Qualcuno mai conosciuto la cui mancanza brucia. Come passarsi un pezzo di vetro sulla pelle.
 
Avrei saputo amarti se non te ne fossi andato così presto.
 
Una lacrima scese lungo il viso e cadde nell’acqua, dissolvendo per un momento il riflesso.
  Anche la se stessa nello specchio era di nuovo sola.

2 commenti:

  1. Hai buone capacità espressive, ma quello che ancora ti manca è la capacità di raccontare storie, non ritratti emotivi.
    C'è troppa astazione emotiva, seppur di buonissima fattura.
    In brevi racconti può andar bene ma alla lunga è come sentire l'odore di una male ma non addentarne mai la polpa.

    In ogni caso, complimenti.

    Leonardo

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  2. Ti ringrazio Leonardo, per l'ottima critica.
    Mi manca assolutamente quella capacità e ne sono ben consapevole.
    E' uno dei motivi per cui non mi sento pronta ad "andare oltre" il breve racconto postato su un blog.
    Ti ringrazio per i complimenti, se sono fatti da chi non si conosce, hanno più peso in questi casi.

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