Passeggiava. Con le dita accarezzava
l’aria; un vezzo che si portava dietro fin da bambina, anche ora, che
bambina non lo era più.
Il parco era solitario: nessuno
passeggiava per i suoi viali, nessuna risata riecheggiava tra i suoi
rami, nessuna coppia amoreggiava sui suoi prati.
L’inverno si era portato via le persone come le foglie.
C’era solo lei e le sue dita che accarezzavano l’aria.
Si fermò sulle rive del laghetto e
si sedette a terra. Non le importava di sporcarsi i vestiti, amava
quel contatto, amava accarezzare anche la terra come l’aria.
Con un dito toccò la superficie
dell’acqua, vi scivolò sopra, come disegnando su uno specchio. L’acqua
sembrava risponderle, come se al di là qualcun altro stesse facendo lo
stesso gioco. Si sporse e vide riflessa un’altra se stessa, del tutto
uguale nell’aspetto, ma diversa nella vita: la se stessa nello specchio.
Aveva scoperto la se stessa nello
specchio intorno ai 13 anni, quando ogni donna subisce il cambiamento e
vorrebbe ribellarsi; lì vi trovava rifugio: la se stessa nello
specchio era a volte ancora bambina, a volte già donna. Ora la vedeva
riflessa sul lago.
Accanto a lei c’era un giovane
sorridente, sembrava felice, sembrava vivo, era ancora avivo con la se
stessa nello specchio, si sorridevano e si amavano.
Irou.
Pallido ricordo di un’esistenza
mai vissuta. Un bacio mai dato. Qualcuno mai conosciuto la cui mancanza
brucia. Come passarsi un pezzo di vetro sulla pelle.
Avrei saputo amarti se non te ne fossi andato così presto.
Una lacrima scese lungo il viso e cadde nell’acqua, dissolvendo per un momento il riflesso.
Anche la se stessa nello specchio era di nuovo sola.
Hai buone capacità espressive, ma quello che ancora ti manca è la capacità di raccontare storie, non ritratti emotivi.
RispondiEliminaC'è troppa astazione emotiva, seppur di buonissima fattura.
In brevi racconti può andar bene ma alla lunga è come sentire l'odore di una male ma non addentarne mai la polpa.
In ogni caso, complimenti.
Leonardo
Ti ringrazio Leonardo, per l'ottima critica.
RispondiEliminaMi manca assolutamente quella capacità e ne sono ben consapevole.
E' uno dei motivi per cui non mi sento pronta ad "andare oltre" il breve racconto postato su un blog.
Ti ringrazio per i complimenti, se sono fatti da chi non si conosce, hanno più peso in questi casi.