lunedì 16 luglio 2012

Mefisto

La stretta stanza era soffocante. L'aria calda di pieno Agosto, irrespirabile. Aprì la finestra, in cerca di un soffio di vento che potesse accarezzargli il viso ed il cuore. Attese due minuti, ma dal mondo ottenne solo rumore, smog e irritazione come risposta. Seccato, richiuse la finestra.
"Devo decidermi a comprare un ventilatore", si disse.
"Posso farlo io", rispose una voce.
Proprio davanti la porta, stava un uomo, vestito elegantemente di nero, che lo guardava con un sorrisetto sardonico.
"Posso farlo io" ripetè lo sconosciuto "Posso mettere addirittura un condizionatore, se vuoi. Sigaretta?"
"No grazie. La padrona di casa non vuole che si fumi in camera." rispose, rendendosi conto che la risposta giusta sarebbe dovuta essere una domanda.
"Ah, non preoccuparti. Ci penso io" chiocciò l'uomo, sempre tenendo il pacchetto in segno d'offerta.
Finalmente, Marco, si risolse dallo stupore e chiese:
"Chi diavolo sei tu?"
"Uh non c'è mica bisogno di offendere in questo modo! Anche se non ci sei andato molto lontano. Ho molti nomi, in molte lingue, ma credo tu possa chiamarmi Mefisto."
"Mefisto...Mefisto?!?"
"Lui. Cioè, io."
Finalmente si convinse ad accettare la sigaretta che lo sconosciuto non aveva smesso di offrirgli, come se fosse sicuro che l'avrebbe accettata, e, accendendola, si diede del pazzo.
"Tutta colpa del caldo" pensò.
"Oh sì, e vedrai, in inverno sarà colpa del freddo e in primavera colpa della febbre da fieno."
L'espressione dello sconosciuto divenne più seria e cupa.
"Farai meglio ad accettarlo, ragazzo. Ti ho scelto e non me ne andrò facilmente."
Un battito di ciglia segnò il momento della scomparsa.
La sigaretta bruciava sbigottita tra le dita, come colui che la reggeva.

2 commenti:

  1. ^_^ bel pezzo Mary, brava!! :*

    Federica

    RispondiElimina
  2. Fefe, grazie! U//U

    Sei la prima che lascia un commento non anonimo XD

    RispondiElimina